Buongiorno a tutti voi, ragazze e ragazzi di terza 

Ecco, siamo quasi arrivati alla fine di un triennio e di questo ultimo anno strano e difficile.

La cosa di cui mi rammarico maggiormente è il non avervi più visto. Nemmeno da lontano.

Mi siete davvero mancati. Pensare che, prima, certe mattine, venivo a scuola proprio con poca voglia di sentire il vostro casino, di richiedervi i compiti...poi, una volta entrata, vi volevo bene come sempre e anche il frastuono mi piaceva e la tenerezza che provavo per voi mi faceva tornare la voglia di stare e di fare.

Quando abbiamo tutti capito che non saremmo rientrati a scuola a breve, mi è davvero venuta la nostalgia. Mi sono mancate le vostre faccette impertinenti. Mi sono mancate le battute. Mi è mancato il vostro impegno. Mi è mancato il vostro poco impegno. Mi è mancato il rumore. Mi è stata insopportabile l’assenza di rumore. Mi è stata insopportabile la vostra assenza.

Mi spiace che non ci sia stato più modo di salutarci e di guardarci. Da vicino.

Ma ciò che davvero non avevo preso sul serio è la vostra autonomia, la vostra capacità di fare le cose richieste senza la mia presenza (forse a volte assillante?). Insomma avete lavorato con il solito impegno, forse di più. Avete messo a frutto tutto ciò che avete imparato in questi tre anni, così, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Io non pensavo. Io non credevo ne foste capaci, per questo, a volte, mi sono commossa.

Vi auguro tutto. Tutto il bene del mondo, vi auguro di ottenere (magari lottando) tutto ciò che desiderate, tutto ciò che riterrete importante. Guardate più lontano che potete, ma restate con i piedi per terra.

Vogliate bene a tutti, ma soprattutto a chi se lo merita.

Io vi ho voluto bene, come alunni, certo, ma è stato un rapporto sincero.

Buona fortuna.

Prof. Bertalotti  CLICCA QUI PER VEDERE IL FILMATO DEI LAVORI